Studio Barale - Dal 1946, Consulenti di Direzione
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Progettare il sistema di contabilità industriale

"Ogni costo è vero in senso relativo,
cioè in funzione dello scopo per il quale è calcolato, ma
non è vero in senso assoluto
[cioè non è utilizzabile per qualsiasi scopo o per qualisiasi tipologia di decisione]."
Luigi Guatri

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COME CALCOLARE I COSTI (di prodotto, di processo, ecc.)?

Prima di pensare al "come" calcolare i costi, in realtà, occorrerebbe domandarsi per quale scopo si devono calcolare i costi.
Infatti, la risposta alla domanda è che...dipende dal tipo di decisione che si deve prendere, distinguendo tra:

Decisioni di breve periodo

Si tratta di tutte quelle decisioni che, non comportando modifiche alla struttura aziendale, non influiscono sui cosiddetti costi "fissi":

  • individuazione delle produzioni più convenienti, in presenza di capacità produttive limitate;
  • decisioni di "make or buy" (scelta tra produrre in proprio o acquistare da altri produttori, scelta di avvalersi di servizi logistici in outsourcing, in alternativa alla gestione interna, ecc.);
  • valutazione delle possibilità di sopportare riduzioni di prezzo, in situazione di forte competizione;
  • determinazione del prezzo minimo accettabile, per quantitativi addizionali, in presenza di capacità produttive non sature;
  • campagne promozionali, politiche di sconto;
  • ecc.

Decisioni di lungo periodo

Si tratta di quelle decisioni che inducono cambiamenti nella struttura e nella capacità produttiva dell'impresa.

La valutazione di tali decisioni è più complessa e richiede l'impiego di strumenti più sofisticati (piano d'azienda/processi di valutazione degli investimenti).

» CONTABILITA' ANALITICA IN PRATICA


Quale metodologia di calcolo dei costi?

In questo ambito s'inserisce la disputa circa la metodologia da utilizzare nel calcolo dei costi (contabilità industriale), sia che si tratti di costi di prodotto, sia che si tratti di costi riferiti ad altri oggetti di calcolo (divisioni, unità di business, centri di responsabilità, attività, processi, lavorazioni, ecc.):


La scelta del metodo di calcolo dei costi

L'impostazione del sistema di contabilità industriale deve essere:

  • coerente alla strategia aziendale e, quindi, funzionale ai fattori critici di successo dell'azienda, poiché il metodo prescelto influenza decisioni ed azioni;
  • coerente allo stile di gestione che può essere orientato alla "trasparenza" oppure preferire la possibilità di "enfatizzare/nascondere" determinati aspetti della gestione;
  • determina l'impostazione di tutto il sistema di controllo direzionale (contabilità industriale, budgeting, reporting, analisi degli scostamenti, misurazione dei risultati, ecc.).

Nella realtà delle imprese italiane, sorprende l'assoluta prevalenza di utilizzo del "full costing".
Inoltre, il "full costing" è spesso applicato secondo modalità assolutamente "tradizionali", derivanti più dalle consuetudini che da precise scelte.

Ne consegue che, spesso, tale metodo di calcolo è in netto contrasto con la strategia competitiva e con i fattori critici di successo aziendali. In particolare, con l'esigenza - sempre più diffusa - di gestire la crescente "complessità" generata dal proliferare di prodotti, varianti di prodotto, personalizzazioni e servizi accessori al prodotto.

Informazioni per decidere

"Direct Costing": le uniche informazioni oggettive per competere...

Le esperienze che stiamo vivendo confermano che i sistemi di "Direct Costing" sono gli unici a fornire informazioni oggettive. Infatti, considerano solo i componenti di costo (variabili e fissi specifici) attribuibili ai prodotti con certezza.

Secondo tali sistemi, un prodotto si può definire economicamente conveniente quando:

  • è positivo il 1° margine di contribuzione unitario;
  • i volumi di vendita del prodotto consentono di coprire gli eventuali costi fissi specifici e di contribuire alla copertura di parte dei costi fissi comuni (2° margine di contribuzione positivo).

"Full Costing": pro e contro

Nei sistemi di "full costing", le scelte del grado di "pienezza" e delle basi di ripartizione comportano sempre elevati livelli di soggettività.

Nella maggior parte delle decisioni di gestione operativa (di breve periodo) le informazioni di costo pieno possono essere addirittura fuorvianti.

La scelta del "full costing" può consentire di manipolare le informazioni aziendali, adattandole ad uno scopo (nascondere o enfatizzare determinati risultati).


Forza informativa dello "Activity Based Costing"

Fermo restando che il "prezzo" lo fa il mercato, l'Activity Based Costing fornisce indicazioni utili a definire le politiche di "pricing" dei prodotti.

L'"Activity based costing" ha il pregio di fornire indicazioni sulle "cause" dei costi, poiché rispecchia il livello di complessità gestionale causato dai diversi prodotti/servizi.

Tale metodo, pertanto, è utile per i progetti di miglioramento dell'efficacia/efficienza dei processi aziendali. Infatti, esso fornisce indicazioni su come controllare/ridurre il costo delle attività aziendali.



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