Prima di pensare al "come" calcolare i costi, in realtà, occorrerebbe domandarsi per quale scopo si devono calcolare i costi.
Infatti, la risposta alla domanda è che...dipende dal tipo di decisione che si deve prendere, distinguendo tra:
Si tratta di tutte quelle decisioni che, non comportando modifiche alla struttura aziendale, non influiscono sui cosiddetti costi "fissi":
Si tratta di quelle decisioni che inducono cambiamenti nella struttura e nella capacità produttiva dell'impresa.
La valutazione di tali decisioni è più complessa e richiede l'impiego di strumenti più sofisticati (piano d'azienda/processi di valutazione degli investimenti).
In questo ambito s'inserisce la disputa circa la metodologia da utilizzare nel calcolo dei costi (contabilità industriale), sia che si tratti di costi di prodotto, sia che si tratti di costi riferiti ad altri oggetti di calcolo (divisioni, unità di business, centri di responsabilità, attività, processi, lavorazioni, ecc.):
L'impostazione del sistema di contabilità industriale deve essere:
Nella realtà delle imprese italiane, sorprende l'assoluta prevalenza di utilizzo del "full costing".
Inoltre, il "full costing" è spesso applicato secondo modalità assolutamente "tradizionali", derivanti più dalle consuetudini che da precise scelte.
Ne consegue che, spesso, tale metodo di calcolo è in netto contrasto con la strategia competitiva e con i fattori critici di successo aziendali. In particolare, con l'esigenza - sempre più diffusa - di gestire la crescente "complessità" generata dal proliferare di prodotti, varianti di prodotto, personalizzazioni e servizi accessori al prodotto.
Le esperienze che stiamo vivendo confermano che i sistemi di "Direct Costing" sono gli unici a fornire informazioni oggettive. Infatti, considerano solo i componenti di costo (variabili e fissi specifici) attribuibili ai prodotti con certezza.
Secondo tali sistemi, un prodotto si può definire economicamente conveniente quando:
Nei sistemi di "full costing", le scelte del grado di "pienezza" e delle basi di ripartizione comportano sempre elevati livelli di soggettività.
Nella maggior parte delle decisioni di gestione operativa (di breve periodo) le informazioni di costo pieno possono essere addirittura fuorvianti.
La scelta del "full costing" può consentire di manipolare le informazioni aziendali, adattandole ad uno scopo (nascondere o enfatizzare determinati risultati).
Fermo restando che il "prezzo" lo fa il mercato, l'Activity Based Costing fornisce indicazioni utili a definire le politiche di "pricing" dei prodotti.
L'"Activity based costing" ha il pregio di fornire indicazioni sulle "cause" dei costi, poiché rispecchia il livello di complessità gestionale causato dai diversi prodotti/servizi.
Tale metodo, pertanto, è utile per i progetti di miglioramento dell'efficacia/efficienza dei processi aziendali. Infatti, esso fornisce indicazioni su come controllare/ridurre il costo delle attività aziendali.